Vado Ligure, 09-05-2019

Sei allegorie per Valerio Bacigalupo portiere del Grande Torino

Manca una settimana all’inaugurazione della mostra: Io, Valerio. Il mio tempo.

Pochi giorni al taglio del nastro della mostra Io, Valerio. Il mio tempo, dedicata a Valerio Bacigalupo nel 70° anniversario della tragedia di Superga.

Io, Valerio. Il mio tempo. Un percorso che attraverso la figura di Valerio Bacigalupo, grande campione sportivo dell’Italia neo-repubblicana degli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, racconta, attraverso un viaggio dal mito all’uomo, e dall’uomo al mito, tutta la bella e tragica realtà dell’essere persone davanti all’ineluttabilità del tempo e della morte.

La mostra, la cui inaugurazione è prevista per sabato 18 maggio alle 17 nella prestigiosa sede di Villa Groppallo, inizia il suo racconto partendo dal “tempo che resta”, quel quarto d’ora che precede lo schianto del Fiat G.212 sulla collina di Superga. Cioè proprio quando l’aereo stava sorvolando i cieli di Vado dirigendosi verso Torino al rientro dalla trasferta contro il Benfica.

Su quell’aereo siamo Valerio, siamo nei suoi pensieri, i pensieri di un ragazzo di 25 anni calato nel suo Tempo e nei suoi Tempi: la mostra infatti vuole essere anche una riflessione sui Tempi, su un’epoca, la sua società e la storia.

C’è poi naturalmente la storia di Valerio Bacigalupo come Uomo, come Campione e infine come Leggenda cristallizzata, fermata nel tempo e nella memoria della collettività.

Il tema della morte viene declinato nel grande motivo del memento mori, rivisitato in chiave contemporanea. Una morte che è essenza della vita: onnipresenza nella vita che ci suggerisce di usare bene il tempo che abbiamo avuto in sorte dal destino. Il tempo che ha senso di essere vissuto, nonostante l’infinità vanità. Il tempo speso bene, etico. Il tempo che assume qualità dal valore delle proprie scelte. È una questione, alla fine, di quarti d’ora. E quello granata è diventato famoso per il significato che ha assunto: il sacrificio, la passione, l’allenamento.

A far scaturire i temi espositivi saranno, dal Salone Principale al piano terra di Villa Groppallo, le quattro allegorie di Arturo Martini, che guideranno i visitatori tra Storia, Sacrificio, Guerra e Vittoria di Valerio Bacigalupo. La mostra sarà infatti in costante dialogo con le opere e gli spazi di Villa Groppallo, dalla fine, un racconto a ritroso negli anni che furono di Valerio, di Vado e dell’intero nostro Paese fino all’altra fine. Cioè all’inizio del Mito.

Nei suoi spazi la mostra alterna installazioni, contributi video, esposizione di oggetti e cimeli frutto della collaborazione con il Museo del Grande Torino e testi raccolti negli ultimi mesi dai ricercatori. Ci saranno anche momenti di interazione con i visitatori che coinvolgeranno non solo il percorso interno della mostra ma l’intero tessuto cittadino.

Prosegue nel frattempo la raccolta di altri materiali per dare spazio all’intera comunità con l’obiettivo di presentare quante più testimonianze possibili, raccogliendo anche memorie personali o familiari che solitamente non entrano nella storia “ufficiale”. Sono già pervenuti diversi contributi e sollecitazioni, testimonianza del fatto che davvero quella storia, la storia del Grande Torino, fa parte della memoria e della vita di intere generazioni di famiglie.

Articoli, fotografie, aneddoti, cartoline, ritagli, testimonianze e racconti da registrare, magari tramandati di generazione in generazione conservati da sportivi, colleghi di lavoro, amici, vicini di casa, avversari, abitanti della vecchia Vado… per chi volesse ancora partecipare la mail di riferimento è raccontami@iovalerio.it

Per informazioni visitate il sito www.iovalerio.it. o per un appuntamento coi curatori, telefonare ai numeri 019 2054914 o 3405889471

Per gli aggiornamenti su facebook è possibile seguire l’evento della pagina facebook del Comune di Vado @ComuneVadoLigure; Per le condivisioni: #iovalerio

L’evento, promosso dal Comune di Vado Ligure, ha come partner il Museo del Grande Torino di Grugliasco ed è patrocinato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dal Torino F.C.

Due le mediapartnership nazionali: La Stampa e Tuttosport. Il progetto è di Studiowiki srl.